Ciambòtte: Misto di pesci di scoglio con scorfani, labridi, girelle, ghiozzi, per preparare una gustosa zuppa o un aromatico sugo per spaghetti. Il termine, forse, dal francese chabrot.
Cicala: Cecàle de paranze. Canocchia, Squilla. Squilla mantis. Buone lesse nei mesi invernali o in brodetto rosso.
Cierre o cìrre: Tentacolo di polpo o di seppia. “Cirro”. Cirrus.
Cozza nera: Cozza gnore. Mitile comune. Mytilus galloprovincialis.
Cozza pelosa: Modiola pelosa. Modiolus barbatus. Differisce dalla cozza nera per la forma più rigonfia, per il colore marrone. Viene consumata cruda e mai cotta.
Cozza San Giacomo: Cozze San Giàgheme. Conchiglia San Jacopo. Pecten Jacobaeus. Conchiglia fra le più piccole con valve tenute da cerniera. Da gustare cruda, ma ora è rarissima.
Dattero: Dàttue. Litodomo. Il termine per la somiglianza al dattero della palma. Lythodomus Lythophagus. Oggi è vietata la pesca e il consumo.
Malàndre: Apparato sanguigno del polpo a forma rotondeggiante. I baresi lo mangiano fritto e lo trovano molto gustoso. Dal greco Malacos. Viene ritenuta, a torto, come la glandula dell’inchiostro di seppia, detta anche tasca del nero.
Meròsche: (Amorosa per saporosa). Pesciolini e triglioline che si pescano nel mese di agosto. Gustosissimi crudi.
Mùsce: Arca di Noè. Navicola Noae. Così detto da muscolo, per le carni nervose, semidure e da un ottimo profumo di mare.
Noce reale: Nùsce rèale. Cuore edule, se liscio. Coppa verrucosa, se rugoso. Cardium edule. Venus verrucosa. Il più prelibato, anche perché meno abbondante, è il cuore edule.
Noce: Nùsce de mare o Noce di mare, per la forma. Venere gallina. Venus gallina o Chamelaea gallina.
Occhiata: Acchiàle. Pesce prelibato. Oblada Oculata (per gli occhi grandi) o Oblada Melanura (per la striscia nera sulla coda).
Orata: Aurate. Pesce ricercatissimo, ottimo arrosto o lesso. Sparus Auratus.
Ostrica: Òstie e òstreche. Ostrica. Estrea edulis.
Pelosa: Pelòse. Crostaceo decapodo ricco di peli giallastri rigidi come setole. Da consumare soprattutto lesso. Eriphia spinifrons Her. Brachiuri.
Polpo: Pulpe. Vi sono diverse varietà, ma quella più nota e apprezzata è u pulpe de pète (polpo delle pietre o di scoglio). Octopus vulgaris. Una goduria per i baresi che la consumano prevalentemente cruda.
Riccio: Rizze du pennìte. Riccio di mare annidato su fondo con alghe penne. Paracentratus lividus. È il più apprezzato.
Salìppece: (Che salta). Gamberetto che vive sotto piccole pietre, quasi alla riva.
Scarpètte: Scarpetta. Piccoli di seppia. Sepiola Rondoleti. Il nome dalla forma di scarpetta. Da consumare cruda.
Sckume de mare: Avannotto di acciuga. Engraulis encrasicholus. Alice nei primi giorni di vita. Anche per questa è proibita la pesca e il consumo.
Spigola: Spinnue. Pesce lupo. Dicentrarchus labrax. Corpo affusolato e armonico e ventre argentei puntellati di nero, riga spinulosa che parte dal capo e giunge alla coda. È tra i più ricercati e apprezzato pessce bbianghe.
Taratùffe: Tartufo di mare per il colore bruno scuro, rotondeggiante, gibboso, somigliante al fungo tuberaceo. Uovo di Mare. Microcosmus sulcatus. È apprezzato per l’errata convinzione che sia afrodisiaco