Storia, significato e curiosità dell’uovo di Pasqua Giornaledipuglia.com 29 marzo 2018

In Egitto particolari uova decorate si scambiavano all’equinozio di primavera, data di inizio del nuovo anno, quando ancora l‘anno si basava sulle stagioni. Sempre nella cultura egiziana l’uovo era anche visto come simbolo della nascita dell'Universo, partorito dal becco della grande anatra Knef. Questo mito è presente nelle cosmogonie (le storie dell’origine del cosmo) di molte altre culture, che hanno da sempre ritenuto l’uovo al centro della nascita dell’Universo.

L’uovo di Pasqua è un simbolo che sta a significare Gesù che esce dal sepolcro, come il pulcino che, pronto per la vita, rompe il guscio. La tradizione pasquale dipinge l’uovo con simboli adatti ad esprimere la Resurrezione, come ad esempio le campane. L’uovo rappresenta la Pasqua nel mondo intero: c’è quello dipinto, intagliato, di cioccolato, di terracotta e di cartapesta, mentre le uova di cartone o di cioccolato sono di origine recente, quelle vere, colorate o dorate hanno un’origine radicata nel lontano passato. Le uova, infatti, forse per la loro forma e sostanza molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico, quello del simbolo della vita in sé, ma anche del mistero, quasi della sacralità. Già al tempo del paganesimo in alcune credenze, il Cielo e la Terra erano ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita. Gli uccelli, infatti, si preparavano il nido e lo utilizzavano per le uova: a quel punto tutti sapevano che l’inverno ed il freddo erano ormai passati.
Le uova venivano pertanto considerate oggetti dai poteri speciali, ed erano interrate sotto le fondamenta degli edifici per tenere lontano il male, portate in grembo dalle donne in stato interessante per scoprire il sesso del nascituro e le spose vi passavano sopra prima di entrare nella loro nuova casa.
Le uova, associate per secoli alla primavera, con l’avvento del Cristianesimo, divennero simbolo della rinascita dell’uomo stesso, della Resurrezione del Cristo: come un pulcino esce dell’uovo, oggetto a prima vista inerte, Cristo uscì vivo dalla tomba.
Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti rappresentano i colori della primavera e la luce del sole. Quelle colorate di rosso scuro sono invece simbolo del sangue del Cristo.

L’uovo, a Pasqua, oltre, a quello di cioccolata, rappresenta anche l’elemento gastronomico principe. A Bari, in particolare, lo troviamo nel “benedetto”, un antipasto tipico pasquale, composto da uova sode, soppressata e arancia tagliata a fette, o nel “verdetto” (che si prepara il lunedì di Pasqua), un insieme di piselli, verdure e uova, miste alla carne d’agnello.

Infine, la ‘scarcella’ (a forma di piccola borsa), uno dei dolci pasquali più tipici della tradizione pugliese
che è un tipo particolare di ciambella, frutto di un impasto di farina, uova, olio e zucchero
con sopra un numero dispari di uova sode e abbellita da confettini colorati, che solitamente viene regalata ai bambini.